Avvocato Reato di Furto
Il furto consiste nell’impossessamento della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri (articolo 624 del codice penale).
La norma specifica che oltre ai beni mobili (come oro, diamanti, smartphone, etc) anche l’energia elettrica o altro tipo di energia che abbia un valore economico deve essere qualificata come cosa mobile e, quindi, può essere oggetto di furto.
Detto reato è inserito dal codice tra i reati contro il patrimonio e si sostanzia in una condotta che ruota attorno ai concetti di detenzione, sottrazione e impossessamento.
Da sei mesi a 3 anni di reclusione
Il codice sanziona la condotta furtiva con la pena della reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 154,00 euro a 516,00 euro, ferme restando le diminuzioni di pena previste in caso di mero tentativo di furto precedentemente analizzate.
La vittima del furto, ossia colei che detiene la cosa sottratta, al fine di attivare un procedimento a carico del colpevole di tale condotta, dovrà presentare querela, meglio se assistiti da un avvocato penalista, presso la Procura della Repubblica o presso la polizia giudiziaria, salvo il caso in cui il fatto abbia provocato un danno di rilevante entità (non si verifica quasi mai) ovvero ricorrano le aggravanti di cui all’art. 625 c.p., in tali casi il reato è perseguibile d’ufficio e non sarà necessaria querela.
E' utile rivolgersi ad un avvocato anche per ottenere un risarcimento del danno nel corso del processo, in seguito alla rottura ad esempio di porte, finestre, sottrazione di documenti importanti e simili.
Si tratta di un reato evolutosi nel tempo, se è vero che in passato gli autori erano spesso individuati tra coloro che non avevano alcuna possibilità economica ed erano privi anche dei necessari mezzi di sussistenza, oggi i colpevoli di furto agiscono per scopi diversi: il miglioramento delle condizioni di vita e la garanzia, perlomeno per la maggioranza della popolazione, delle condizioni di sopravvivenza non è stata sufficiente a garantire l’appagamento.
Al contrario, il miglioramento del minimo vitale ha contribuito alla diffusione di inutili bisogni (vedi il tentato furto di flaconi di profumo in supermercato videosorvegliato) e necessità non alla portata di tutti, conducendo ad un dilagante senso di frustrazione.
In molti casi quindi appare appropriato definire il furto come una manifestazione della criminalità del benessere, cui si è portati da una crescente avidità che forse mai come in questa epoca ha caratterizzato l’essere umano.
Furti di Rame
Furto molto ricorrente, e preoccupante, è il furto di rame e di ferro di tutto quello che capita. Questo tipo di reato è compiuto soprattutto da cittadini stranieri che rubano i materiali metallici per rivenderli a fonderie che pagano bene e in nero la materia prima da riutilizzare. Tale reato se non preso sul fatto è pressoché impossibile rintracciarlo, il metallo fuso acquisirà nuove forme ed utilizzi, fino ad essere rivenduto ad ignari (sicuri?) soggetti.
Furto di Bestiame: Abigeato
Ennesimo di Furto di Bestiame è avvenuto in Provincia di Roma quando, nella notte, dei malviventi si sono introdotti in una fattoria con dei Camioncini con cui hanno prelevato numerosi capi di bestiame. Il relativo bottino si stima abbia un valore di 30.000 euro. I ladri sono stati rintracciati e posti in arresto.
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